Il ministero della Giustizia ha disposto la distribuzione di ben 22.000 tessere elettroniche tra il personale amministrativo e i magistrati operanti in cinque diverse regioni: le carte multiservizi sostituiranno i vecchi documenti cartacei. Questa innovazione fa parte del piano attuato dal dipartimento Organizzazione Giudiziaria, per la modernizzazione e la sicurezza dei sistemi informatici del Dicastero previste dal programma operativo nazionale. Le smart card verranno consegnate all’interno delle regioni che rientrano nell’“obbiettivo1” del progetto: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Le carte serviranno da tessere di riconoscimento e saranno rilasciate dall’amministrazione per l’identificazione a vista. Attraverso questi nuovi modelli i dipendenti saranno riconosciuti grazie a un sistema informatico, garantendo l’accesso sicuro alle aree degli uffici giudiziari. La carta in questione sostituirà il tradizionale sistema basato sulla digitazione di parole chiave che si presta a possibilità di intromissione o frode. Per accedere alla propria postazione di lavoro sarà necessario disporre del badge, del relativo codice segreto e, nei soli casi in cui si acceda a postazioni critiche, afferenti a particolari settori della giurisdizione, sarà richiesta l’apposizione dell’impronta digitale del titolare che verrà confrontata con una serie di valori numerici conservati sulla tessera in suo possesso.
Ministero della Giustizia: addio alla carta

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