“Se anche non volessi, le attuali leggi prevedono che sia il ministro ad assumersi le responsabilità delle decisioni sulla materie di sua compenza . Io non ho paura di assumermi le mie responsabilità”. Così il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha risposto alla dubbio in merito a una sua occupazione diretta delle competenze dell’ex ministero delle Comunicazioni, e quindi di Rai, tv in generale e tlc, ora incorporato nel suo dicastero, in base alle norme della ‘Bassanini’ e dell’ultima legge Finanziaria. Scajola ha sottolineato, a margine del passaggio di consegne con l’ex ministro Paolo Gentiloni, che in questi corposi compiti del nuovo dicastero (che oltre alle Comunicazioni ha inglobato il Commercio con l’Estero) sarà ” coadiuvato da sottosegretari” che saranno eletti lunedì dal consiglio dei ministri. I vice di Scajola, ha sottolineato lo stesso ministro, “saranno quattro”. Il ministro ha spiegato che spetterà al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi “decidere se ci saranno dei vice ministri o meno. Comunque la sostanza non cambia, perchè ci saranno delle deleghe, che per i sottosegretari arriveranno dal ministro mentre per i vice ministri dal Consiglio dei ministri. Il lavoro sarà comunque collegiale, utilizzando gli uffici di un unico ministero. La responsabilità sarà comunque mia e sono conscio del grande lavoro che mi attende “. Parlando in generale della sua attività nel nuovo super dicastero dello “Sviluppo”, Scajola ha assicurato che ci “sarà un continuità e non c’e’ nessuna volontà di demolire quanto fatto da altri”.
Scajola si occupa di Rai, tv e telecomunicazioni

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