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16 Maggio 2008 | Economia

Il terzo incomodo

Icahn lancia la sfida a Yahoo! e si propone di rivoluzionare il consiglio di amministrazione colpevole di aver fatto fallire le trattative con Microsoft Carl Icahn castigamatti. L’imprenditore statunitense si inserisce nella vicenda Yahoo!-Microsoft e lancia ufficialmente una ‘proxy fight’, una battaglia delle deleghe, per rimpiazzare il consiglio di amministrazione di Yahoo!, responsabile di aver fatto naufragare le trattative con Microsoft. Carl Icahn vorrebbe una posizione significativa nel capitale del motore di ricerca e vorrebbe spingere il gruppo a tornare a trattare con Microsoft. Il finanziere ha acquistato 59 milioni di azioni Yahoo! e intende investire altri 2,5 miliardi di dollari in titoli del motore di ricerca. Icahn ha già pronta una lista di dodici nomi di potenziali candidati per sostituire il board. Il termine ultimo per presentare liste alternative in vista dell’assemblea del 3 luglio è il 15 maggio. Tra i candidati, Icahn mette anche Frank Biondi, ex amministratore delegato di Viacom, che ha lavorato al fianco di Icahn nelle campagne attiviste alla Time Warner. In una lettera al chairman di Yahoo! Roy Bostock, Icahn sottolinea come il board abbia “agito in modo irrazionale e abbia perso la fiducia degli azionisti e di Microsoft”. Secondo il “Wall Street Journal”, Yahoo! per evitare la “proxy fight” potrebbe proporre a Icahn un piccolo allargamento del cda a nuovi membri indicati dallo stesso finanziere. Icahn però è convinto di aver bisogno di ben più di pochi posti nel board per convincere Yahoo! a tornare al tavolo con Microsoft. Yahoo! non ha intanto rinunciato a un possibile accordo con Google per la pubblicità online.  

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