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19 Maggio 2008 | Economia

Ue: brevetti informatici ritornano in agenda

Il parlamento europeo aveva bocciato i brevetti sui programmi informatici, non considerando idonea la brevettablità del software; dopo un lungo dibattito tra favorevoli e contrari e grazie a un  accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, i progetti rientreranno in agenda. Gli Usa, tramite il Transatlantic Economic Council (TEC), vogliono portare la Ue ad aderire alla brevettabilità del software, per poi fare pressione sul resto del mondo. Nel 2006 la direttiva sul brevetto unico comunitario, l’European Patent Office, aveva dichiarato di voler escludere i brevetti, accettando il rifiuto espresso un anno prima dal parlamento europeo, tuttavia, i software sono stati ripresentati grazie all’accordo bilaterale che ha come obiettivo il miglioramento “dell’efficienza e dell’efficacia del sistema dei brevetti a livello globale per promuovere l’innovazione, l’occupazione, la competitività e la ricerca del progresso nell’armonizzazione di differenti regimi di brevetti”.  Anche altri Paesi come Brasile, India e Cina hanno chiesto al world intellectual property organization (Wipo) una maggiore flessibilità nel sistema brevetti.

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