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20 Maggio 2008 | Innovazione

Nasce fondazione Rcs con archivi di testate

La fondazione del Corriere della Sera cresce e cambia nome, trasformandosi in fondazione Rcs: lo scopo dell’operazione è di gestire e valorizzare l’immenso archivio di quotidiani, periodici e libri. Il nuovo assetto della fondazione, nata sette anni fa per conservare e dare rilievo al prezioso archivio del Corriere della Sera, si occuperà ora dell’intero patrimonio culturale che comprende testi autografi, foto, disegni, carteggi e molto altro ancora. Alla guida rimarranno il presidente Piergaetano Marchetti e il direttore Roberto Stringa. “L’estensione dell’ambito di attività – spiegano i realizzatori – è stata resa possibile dai successi finora raggiunti.  La valorizzazione dell’archivio del Corriere della Sera è testimoniata dalla preziosa collana di libri “Le carte del Corriere”, di cui già sono stati realizzati sette titoli. La Fondazione Corriere della Sera in collaborazione con la casa editrice Rizzoli ha creato anche un’altra collana di libri, “Il Corriere racconta”, affidati a firme del quotidiano.  Dal ricco archivio di via Solferino sono nate anche due grandi ostre: quella sull’illustrazione italiana attraverso le pagine della Domenica del Corriere, allestita a Milano e New York con grande successo di pubblico, e quella in allestimento da gennaio a maggio 2009 alla Rotonda della Besana di Milano, dedicata al centenario del Corrierino dei Piccoli. Parallelamente all’impegno legato all’archivio storico, la Fondazione Corriere della Sera ha svolto in questi anni una crescente attività di promozione culturale rivolta al pubblico, organizzando centinaia di iniziative tra mostre, eventi, presentazioni di libri, incontri e convegni”.  “Il pubblico complessivo raggiunto è di oltre 300.000 persone con oltre 600 relatori italiani e stranieri. Nei soli primi sei mesi del 2008 gli incontri sono stati circa 40” si legge in una nota. “Il moltiplicarsi delle proposte culturali è stato reso possibile anche grazie alla cura posta dalla Fondazione nello sviluppare un sistema di collaborazioni e partnership con enti, istituzioni e operatori culturali” ha sottolineato Piergaetano Marchetti.

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