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8 Luglio 2008 | Innovazione

Sondaggio: molti utenti non vogliono la banda larga

La banda larga è un’attitudine più che una possibilità    : ecco perché molti americani preferiscono non usufruire della connessione a internet ad alta velocità. Un recente studio svolto da Pew Internet e American Life Project dimostra che i provider hanno bisogno di migliorare le proprie offerte per guadagnarsi un’utenza maggiore : chi già si connette a internet in dial-up non avverte infatti l’esigenza di sperimentare un accesso diverso.  Il 14% di questa fascia di intervistati si dichiara affezionata al vecchio metodo di connessione non avendo termini di paragone nel vicinato; il 35% considera i prezzi della banda larga troppo alti per le proprie finanze, mentre un altro 19% afferma che niente lo persuaderà a cambiare metodo di connessione.  A questo atteggiamento di base si aggiungono i problemi più tecnici: gli abitanti delle zone rurali hanno chiaramente qualche difficoltà in più a usufruire del servizio , che sarebbe tuttavia molto utile per coloro che lavorano da casa o per chi frequenta corsi universitari a distanza.  Per il 24% di questa fascia di abitanti  la broadband diventa un’esigenza, mentre per l’11% di coloro che abitano la periferia e per il 3% dei cittadini si tratta di un servizio davvero utile.  Nel complesso, secondo le stime di Pew Internet, il 55% degli americani adulti è attualmente dotato di connessione a banda larga , contro il 47% rilevato nel 2007. Il 10% dei cittadini è ancora limitato alle connessioni in dial-up, mentre il resto della cittadinanza che non può accedere alla rete è ostacolato principalmente dalle condizioni economiche.  John Horrigan, autore della ricerca, ha spiegato che: “La soluzione del problema non risiede esclusivamente nel sopperire alla disponibilità della banda larga in tutto il Paese ma occorre un processo che faccia sentire le persone più coinvolte con la società dell’informazione e dimostri loro che vale la pena fare questo investimento in termini di tempo e denaro”

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