Potrebbe tenersi il prossimo 21 luglio l’incontro tra il commissario alla Concorrenza Neelie Kroes e il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, per trovare una soluzione sulle osservazioni della Ue sulla normativa italiana in tema televisivo . Romani ha detto che il suo dicastero ha messo a punto l’ ulteriore documentazione di risposta ai venti quesiti posti dalla Commissione sulla nuova normativa approvata dal Parlamento a giugno. Nelle intenzioni del governo italiano servirà a evitare la prosecuzione della procedura di infrazione avviata nei confronti dell’Italia nel 2006. “Abbiamo deciso di rispondere insieme su tutti i 20 quesiti posti dalla Commissione – ha detto Romani – e le risposte le abbiamo chiuse ieri. Già a fine di questa settimana o a inizio della prossima potrebbe partire il confronto tecnico “. Per il sottosegretario il confronto in atto con Bruxelles si è allargato “a tutti i temi che riguardano il settore tv e i rapporti con l’Europa” . Romani ha detto di voler eliminare le incomprensioni con la Commissione che hanno caratterizzato gli ultimi anni e l’incontro del 21 potrebbe essere la sede giusta. In tema di tv digitale, Romani ha ricordato che il futuro della tv passa per la transizione al digitale: “il precedente governo ha fissato al 2012 il termine per lo switch off ed è un peccato: eravamo i primi sulla strada del passaggio al digitale, riuschiamo di diventare gli ultimi . Cercheremo perciò di accelerare al massimo, attivando il processo di digitalizzazione anche nel Lazio (ne parlerò a pranzo con Marrazzo) sperando di arrivare, area per area, allo spegnimento completo dell’analogico ben prima del 2012, arrivando in un anno a portare il segnale digitale ad oltre il 50% della popolazione”.
