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21 Luglio 2008 | Innovazione

Niente iPhone per Russia e Cina

Dopo oltre un anno di attesa, l’Italia non è più l’unico paese a essere stato clamorosamente snobbato dall’Apple in occasione del lancio dell’iPhone. Il nostro paese è stato infatti escluso in occasione della prima versione, mentre Cina e Russia sono state depennate dalle aree che hanno visto il debutto dell’iPhone 3G. Mentre fioriscono in Russia e Cina vendite non autorizzate del dispositivo, Apple sembra non avere fretta di fare accordi con operatori dei due paesi per vendere ufficialmente l’apparecchio nei due grossi mercati. Nonostante l’iPhone sia in via di lancio in 49 nuovi paesi, compresi Honduras e Guinea-Bissau, la Cina e la Russia, che rappresentano quasi la metà degli utenti di telefonini di tutto il mondo, non sono sulla lista. Gli operatori di queste nazioni sono riluttanti all’idea di consegnare parte dei loro incassi legati all’iPhone a Apple, che solitamente lo concede in esclusiva dietro il pagamento di diritti di vendita. Colloqui tra Apple e China Mobile, il principale operatore cinese, sono in stallo per questa ragione. China Mobile ha detto che Apple ora ha cancellato la sua richiesta di divisione degli utili ma non è ancora stata fissata una tabella di marcia per il lancio. In Cina, circa un milione di iPhones “craccati” possono essere usati sulla rete di China Mobile, secondo l’analista di In-Stat China Kevin Li. Alcune stime indicano che i l 40% di tutti gli iPhone craccati si trovino in Cina. I n Russia, le vendite mensili di iPhone craccati sono stimate intorno a 20.000 , spiega l’analista del russo Mobile research group Eldar Murtazin. “Cina e Russia, in termini di mercato nero in iPhone, sono probabilmente i due mercati principali”, sostiene Andy Hargreaves, analista di Pacific Crest Securities, aggiungendo che i timori sulla pirateria di musica e altri contenuti rappresentano un grosso problema anche per Apple. Il numero totale di iPhone portati in Russia in valigia o inviati per corrieri sono previsti a 600.000-700.000 entro la fine del 2008 dai 400.000 entro la fine di giugno: un numero significativo nel contesto delle vendite mondiali di iPhone. “Credo che ci sia ancora un grosso potenziale”, ha detto Sergei Rumyantsev,dirigente del secondo operatore russo, Svyaznoi. L’ad di Apple Steve Jobs ha anticipato che la società lancerà l’iPhone in Russia alla fine dell’anno, ma Murtazin si aspetta che non succederà prima di febbraio o marzo 2009, poichè Apple non ha ancora fatto richiesta di certificazione. Hargreaves ha detto invece di aspettarsi un accordo in Cina “nei prossimi sei mesi. Arrivare ad un accordo in Russia è un po’ meno probabile perché il mercato è molto frammentato”. Per ora, Apple ha dato un tacito consenso alle catene informali di fornitura inserendo russo e cinese tra le lingue in opzione nel dispositivo.  

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