Come ventilato ieri saranno ben quattro i titoli italiani presenti nel concorso ufficiale della Mostra del Cinema di Venezia (27 agosto-6 settembre): Pappi Corsicato con “Il seme della discordia” (Medusa), Ferzan Ozpetek con “Un giorno perfetto” (Rai Cinema), Pupi Avati con “Il papà di Giovanna” (Medusa) e Marco Bechis con “Birdwatchers” (Rai Cinema). In generale il nostro paese ha venti titoli tra tutte le sezioni della Mostra . Fuori Concorso ospita Paolo Benvenuti con “Puccini e la fanciulla”, Adriano Celentano con il restaurato “Yuppi Du”, “Tutto è musica” di Domenico Modugno e nel Blu dipinto di blu di Piero Tellini. Fuori dalla selezione ufficiale anche una versione inedita de “La rabbia” di Pasolini e il corto-documentario di Mario Monicelli “Vicino al Colosseo… c’è Monti”. A chiudere la 65^ Mostra del Cinema la pellicola italiana di Tito Schipa Junior Orfeo 9. Marco Pontecorvo con “Pa-ra-dà” apre la sezione Orizzonti che presenta anche le proiezioni speciali Cinema e morti bianche sul disastro della Thyssen Krupp: “La fabbrica dei tedeschi” di Mimmo Calopresti e “ThyssenKrupp Blues” di Pietro Balla e Monica Repetto. In Orizzonti anche “Il primo giorno d’inverno” di Mirko Locatelli, il documentario di Gianfranco Rosi (co-produzione Italia-Usa) “Below Sea Level” e le proiezioni speciali realizzate da ‘Emergency’ e ‘Medici senza Frontiere’ Tra i titoli in concorso la commedia “Rachel Getting Married” di Jonathan Demme, “The Hurt Locker” di Kathryn Bigelow, le pellicole di animazione giapponese “The Sky Crawlers” di Mamoru Oshii e “Ponyo on the Cliff” di Hayao Miyazaki, lo sceneggiatore messicano di Iñarritu Guillermo Arriaga con “The Burning Plain”, Darren Aronofsky con “The Wrestler”, Takeshi Kitano con “Achilles and the tortoise” e Barbet Schroeder con “Inju, la bete dans l’ombre”. Il film d’apertura fuori concorso è “Burn After Reading” dei fratelli Coen con George Clooney, Brad Pitt, Tilda Swinton e Frances McDormand. La giuria è presieduta da Win Wenders . A rappresentare l’Italia, Valeria Golino. Tra gli altri componenti registi come John Landis, Johnnie To e l’argentina Lucrecia Martel. La sigla, novità di questa edizione, è stata rinnovata partendo da da un’idea di Ermanno Olmi.
Italia e Hollywood pronti per Venezia

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