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29 Agosto 2008 | Innovazione

Inglesi pagano le telefonate anche in entrata

Gli utenti di telefonia cellulare in Gran Bretagna potrebbero presto ritrovarsi in un sistema come quello in vigore in Usa, dove si paga anche per ricevere telefonate, anche quando non si è in roaming. Lo scrive il Financial Times, spiegando che l’autorità di settore, la Ofcom, sta dando “attenta considerazione” a questa possibilità. Le compagnie sono contrarie a questa rivoluzione, e ovviamente anche i consumatori: questo tipo di sistema, ricorda il quotidiano, è il motivo per cui i cellulari sono molto meno diffusi in Usa rispetto al resto del mondo, e con una tecnologia molto arretrata se paragonata a quelle usate in Europa ed Asia. Ofcom dice però di voler porre il problema delle tariffe che gli operatori impongono ai concorrenti per connettere una telefonata alla propria rete. L’autorità ha messo limiti a queste tariffe (chiamate ‘termination rate’), che vengono applicate all’ingrosso. Il sistema di contenimento prezzi resterà in vigore fino al 2011, quindi prima di allora non ci saranno variazioni. Ofcom pensa che introducendo il sistema all’americana si farebbe chiarezza su questa tariffa nascosta dalle bollette. Viviane Reding, commissario europeo alle telecomunicazioni, ha criticato qualche mese fa le ‘termination rate’ affermando che sono troppo alte e sono di fatto soldi garantiti per gli operatori, circa il 15% dei loro introiti. Negli Usa queste tariffe sono quasi nulle, e il costo di un minuto di telefonata via cellulare è inferiore a quello di molti paesi europei: tuttavia, il fatto che si paghi anche per il tempo di una telefonata ricevuta rende assai meno conveniente parlare al telefonino.

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