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4 Settembre 2008 | Innovazione

Reding taglia costi sms e internet mobile dall’estero

Buone notizie per gli utenti di telefonia mobile: il Commissario europeo Viviane Reding ha completato il suo nuovo progetto per ridurre i costi per l’utilizzo dei telefoni cellulari all’estero, con prezzi limite per sms e internet mobile, e con il calcolo della durata delle chiamate. Il Commissario responsabile per la Telecomunicazioni ha presentato questa settimana un annunciato progetto agli altri commissari, l’ultimo passo prima di una adozione formale prevista per l’ultima settimana di settembre o la prima settimana di ottobre, come annunciato giorni fa dal suo portavoce. Dopo che l’anno scorso ha imposto dei limiti alle tariffe delle chiamate ricevute o fatte da un telefono cellulare all’estero, Viviane Reding vuole fare la stessa cosa per gli sms. Nel mese di luglio aveva detto di immaginare un prezzo massimo situato nella parte inferiore di una forchetta tra gli 11 e i 15 centesimi, Iva esclusa, consigliata dai regolatori europei del mercato delle telecomunicazioni. Secondo la fonte europea Reding avrebbe scelto la parte proprio più bassa, 11 centesimi. La commissaria vuole anche limitare le tariffe praticate per il download dei dati via rete mobile all’estero , ad esempio, nella navigazione in internet o per leggere le email su un laptop. Il prezzo di vendita al dettaglio rimarrà libero per ora, ma un limite di circa 1 euro per megabyte sarebbe fissato per la vendita all’ingrosso di tassi. Il progetto affronta anche il sistema di fatturazione al minuto , denunciato nuovamente la settimana scorsa dalla Commissione, perché contando il minuto intero invece che i secondi reali di conversazione si gonfia la durata delle chiamate e, di conseguenza, le fatture. Secondo la fonte, Reding vuole imporre la tariffazione al secondo a partire del trentunesimo secondo. In pratica, gli operatori possono continuare ad addebitare un primo pacchetto di 30 secondi di comunicazione anche per una chiamata da un paio di secondi, ma per le chiamate più lunghe potranno addebitare il costo della durata esatta della chiamata, al secondo più vicino, senza possibilità di arrotondare al minuto maggiore, come accade oggi. Infine, l a riduzione delle tariffe per le chiamate vocali all’estero, che è entrata in vigore l’estate scorsa e inizialmente doveva terminare nel 2010, potrebbe essere estesa per un periodo di tre anni supplementari, fino al 2013.

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