I fedeli musulmani che faticano a conciliare i ritmi della vita lavorativa con i doveri religiosi del mese sacro di Ramadan si affidano sempre di più a speciali cellulari che li aiutano a scandire i ritmi delle preghiere quotidiane. In Indonesia, più grande paese musulmano al mondo, quando i fedeli sono tenuti a digiunare dall’alba al tramonto durante il mese sacro, gli accessori islamici diventano particolarmente ricercati. Fra questi, c’è un’edizione limitata di un cellulare bianco e verde chiamato Hidayah , guida divina in arabo, che cinque volte al giorno avverte puntualmente il fedele quando è l’ora di inginocchiarsi faccia alla Mecca per pregare emettendo l’azan, il richiamo tradizionale, e con un suono di tamburo dopo il tramonto segnala la fine del digiuno. Prima dell’alba, il telefono è programmato anche per svegliare i fedeli con canzoni religiose in tempo per potersi gustare l’ultimo pasto prima dell’inizio del lungo digiuno. “Quando sono al lavoro, a volte mi è capitato di perdere il senso del tempo e mancare una preghiera perchè il rumore del traffico copriva il richiamo proveniente dalle moschee. Grazie a questo telefono, invece, non c’è rischio di perdersi nulla “, ha detto Donny Meirawan, 35enne che lavora in una fabbrica. Fra i salvaschermo offerti da questo modello di cellulare ci sono delle foto della moschea principale di Jakarta e foto di versetti coranici scanerizzati. Tra le funzioni, ce ne è una che consente di sapere sempre da che parte occorre girarsi per trovarsi con la faccia alla Mecca, in Arabia Saudita, come prescrive la religione di Maometto.
Musulmani pregano con il telefono cellulare

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