I bambini, gli adolescenti e i giovani fino a 20 anni che usano frequentemente il telefono cellulare rischiano cinque volte di più di sviluppare un tumore al cervello. La notizia è stata estrapolata da una ricerca svedese coordinata dal professor Lennart Hardell dell’ospedale universitario di Orebro e pubblicata sull’ Indipendent on Sunday , secondo cui le nuove generazioni potrebbero essere colpite da un’epidemia di tumori. La pericolosità delle onde elettromagnetiche è nota a tutti, ma ora per la prima volta sono arrivate le conferme scientifiche. I ricercatori consigliano di utilizzare il più possibile il vivavoce e i messaggi. Chi ha meno di 20 anni non ha ancora raggiunto il completo sviluppo del cervello e del sistema nervoso e per questo è molto più vulnerabile. Inoltre i crani dei giovani sono meno spessi di quelli degli adulti e ciò significa un maggior passaggio di onde elettromagnetiche. Sotto accusa non sono solo i telefoni cellulari, ma tutti i dispositivi portatili dal cordless, alle trasmissione Wi-Fi. C’è chi però ritiene che i risultati della ricerca siano stati falsati; a pensarlo è anche il National Radiological Protection Board inglese, cui il governo britannico si affida per stabilire i livelli di sicurezza. Secondo il Board mancarebbe la necessaria precisione statistica per arrivare a queste conclusioni. Il rischio per i giovani non va sottovalutato, come afferma David Carpenter, della Scuola di Salute Pubblica dell’Università di New York: ” I bambini passano molto tempo al telefonino. Potremmo trovarci di fronte a una crisi della salute pubblica in un’epidemia di tumori al cervello come risultato dell’uso dei telefoni cellulari “. In attesa di approfondire la questione con ulteriori studi, il governo londinese ha raccomandato di ridurre l’uso dei telefonini da parte dei più piccoli , anche se finora non è stato fatto molto per scoraggiare la cattiva abitudine. Almeno nove ragazzini britannici sedicenni su dieci possiedono un cellulare e lo stesso vale per il 40% dei bambini che vanno alle elementari. Anche il parlamento europeo ha preso dei provvedimenti, chiedendo ai ministri degli stati membri di limitare il più possibile l’esposizione dei giovani alle radiazioni dei telefonini, dei cordless, del wi-fi e di altri apparecchi. La ricerca condotta dal professor Hardell è stata presentata questo mese alla prima conferenza internazionale sui cellulari e la salute.
Cellulare responsabile dei tumori al cervello dei bambini

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