La connessione a internet a banda larga è la più diffusa in Corea e in Giappone. Lo ha dimostrato l’Ocse coi dati sulla diffusione della fibra ottica nelle famiglie coreane e giapponesi: a giugno c’erano 12,2 connessioni ogni 100 abitanti, contro 10,5 connessioni tramite le reti televisive via cavo e 8.4 collegamenti che utilizzano la tecnologia DSL su fili di rame di telefono. “Si tratta di un grande cambiamento e di una migrazione verso l’industria della fibra ottica”, ha osservato Taylor, economista dell’OCSE. La diffusione della fibra ottica in Corea è superiore a quella della banda larga di cinque paesi: Grecia, Polonia, Repubblica slovacca, Turchia e Messico. L’unico paese in cui la diffusione si avvicina a quella della Corea e del Giappone è la Svezia, con sei collegamenti in fibra ottica su 100. Nella case il collegamento a internet tramite la fibra ottica aumenta notevolmente la velocità delle connessioni, che possono poi essere utilizzate per la televisione ad alta definizione, i video-on-demand e gli altri servizi che richiedono grande larghezza di banda. Il paese più cablato al mondo la Danimarca, con un totale di 36,7 connessioni a banda larga ogni 100 abitanti, ma la maggior parte di questi sono connessioni dsl. In Europa, molti operatori sono riluttanti a collegare le case con la fibra ottica, a causa degli elevati costi iniziali e hanno scelto un compromesso, cambiando i fili della connessione in alcuni tratti e lasciando quelli in rame in prossimità delle abitazioni.
Giappone e Corea: leader nella diffusione della fibra ottica

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