Il matrimonio pubblicitario tra il motore di ricerca Google e il portale Yahoo! continua a suscitare malcontento. L’ultima organizzazione a scendere in campo per osteggiare l’accordo e cercare di impedirlo è l’associazione di consumatori statunitense Public Interest Group, che ha affermato che l’intesa potrebbe mettere in discussione la privacy dei consumatori. L’organizzazione ha inviato una lettera al procuratore generale degli Stati Uniti, Micheal Mukasey, il 22 ottobre il cui sostiene che gli operatori pubblicitari in competizione con Google e Yahoo!, che insieme detengono oltre l’80% del mercato pubblicitario online, saranno costretti a raccogliere maggiori informazioni sulle utenze internet perché non saranno in grado di competere sui prezzi con i due leader del settore. ” L’accordo proposto induce i rimanenti soggetti attivi nell’advertising a pagamento a ricorrere a tecniche invasive sulla privacy che colpiscono la riservatezza dei consumatori online e quindi minaccia la questione Internet in generale “, ha aggiunto il gruppo. L’intesa è, come noto da mesi, osteggiata da più fronti. Il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti ha avviato un’indagine antitrust. Ad adoperarsi per impedire l’entrata in vigore dell’accordo sono anche la World Federation of Advertiser, che ha inviato un appello alla Commissione europea, e l’Authority canadese. Non tutti però sono dell’avviso che questo matrimonio pubblicitario sia pericoloso: alcuni componenti della delegazione californiana del Congresso Usa hanno chiesto, in una lettera al dipartimento della Giustizia, di non bloccare l’accordo per evitare gli effetti negativi che il mancato sodalizio comporterebbe sul processo innovativo del settore internet. commenta la notizia collegandoti a: http://www.facebook.com/group.php?gid=45229315850&ref=mf
Public Interest Group scende in campo contro l’accordo Google-Yahoo!

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