Il passaggio era quasi inevitabile: dopo la rinuncia ufficiale di Google a portare a termine il controverso matrimonio pubblicitario con Yahoo! è tornata in auge l’ipotesi Microsoft. Da quasi un anno Yahoo! cerca un’alternativa all’acquisto da parte del colosso informatico Microsoft, per risolvere i suoi problemi economici. L’intesa con Google si candidava a essere una soluzione ottimale per riportare le entrate a livelli soddisfacenti. E’ stata quindi una doccia fredda la dichiarazione del colosso di Mountain View di voler abbandonare il progetto a causa della netta presa di posizione dell’antitrust statunitense. L’ultimo tentativo dei due gruppi, risalente a qualche giorno fa, era stato quello di rivedere i termini dell’intesa, nel tentativo di convincere i tanti, troppi, pareri poco favorevoli. Google e Yahoo! avevano proposto una riduzione della durata dell’accordo da dieci anni a due. Inoltre, avevano posto un limite del 25% al guadagno generato dal portale grazie al motore di ricerca numero uno al mondo . Gli inserzionisti pubblicitari avrebbero poi deciso se visualizzare i propri banner pubblicitari sui siti patrocinati da Yahoo! oppure no. Quest’ultimo tentativo non è bastato all’autorità Usa e Google ha reso l’unica decisione possibile. Poche ore dopo questa dichiarazione, l’amministratore delegato di Yahoo!, Jerry Yang, ha affermato di ritenere che un accordo con Microsoft sia ancora possibile. Parlando al Web 2.0 Summit, Yang ha detto che resta aperto all’opzione di vendere la società di internet a Microsoft, ma al prezzo giusto. ” La gente che mi conosce sa che non ho un ego che mi impone di essere indipendente rispetto al fatto di non esserlo “, ha spiegato il dirigente nel corso del raduno, dichiarandosi ” mentalmente aperto ” all’idea di vendere l’attività di ricerca di Yahoo! a Microsoft , rilevando che non ci sono ” nuove notizie ” di colloqui fra le due società. Microsoft si è offerta di acquistare l’attività di ricerca del portale, dopo aver ritirato un’offerta per l’intera azienda lo scorso maggio. I titoli Yahoo si sono impennati dopo che ieri un’indiscrezione pubblicata su un blog aveva detto che Yahoo e Microsoft erano in colloqui avanzati per vendere la società a un prezzo tra i 17 e i 19 dollari per azione . Il blog aveva anche scritto che Yang si sarebbe ritirato dalla carica di amministratore delegato, ma la notizia è stata smentita dai funzionari Yahoo!.
Yahoo!: Google rinuncia e si riapre la porta Microsoft

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