Continuano ad aumentare gli incedenti legati alla sicurezza delle tecnologie e all’ambito presidenziale statunitense. L’ultima vittima di una clamorosa violazione della privacy è il neo eletto presidente degli Stati Uniti, Barack Obama: alcuni dipendenti dell’operatore telefonico Verizon Wireless hanno avuto accesso a uno degli account legati al suo cellulare. La notizia della violazione è arrivata dal direttivo della società di telecomunicazioni americana, congiuntamente alla promessa di adottare le azioni disciplinari più idonee nei confronti di coloro che hanno avuto accesso ai dati. Un collaboratore del senatore dell’Illinois ha poi reso pubblico l’accaduto dichiarando: “Questa settimana abbiamo appreso che un certo numero di dipendenti di Verizon Wireless ha avuto accesso e consultato senza autorizzazione l’account del telefono cellulare personale del presidente eletto Barack Obama “. Per fortuna, il cellulare non era uno dei BlackBerry tanto cari ad Obama, ma uno smartphone da tempo inutilizzato. I malintenzionati colpevoli della violazione non possono aver sottratto mail o ascoltato i messaggi personali del presidente, ma solo aver consultato i contatti e il registro delle chiamate. Verizon Wireless ha poi dichiarato: ” Tutti i dipendenti che hanno avuto accesso all’account – con o senza autorizzazione – sono stati immediatamente sospesi “. Questa violazione si aggiunge agli episodi di inizio novembre, quando un’indagine dell’Fbi e dei servizi segreti ha portato alla luce un cyberattacco ai danni dei computer utilizzati per le campagne elettorali da Obama e McCain. A settembre poi l’ account mail di Yahoo! dell’ex candidato repubblicano era stato violato da un hacker e lo stesso era avvenuto a S arah Palin.
Impiegati di Verizon violano il cellulare di Obama

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