E’ deceduto ieri nella sua casa romana Emilio Rossi, primo direttore del Tg1 dopo la riforma legislativa del 1975. Genovese, laureato in giurisprudenza e in filosofia, aveva cominciato l’attività giornalistica in un quotidiano locale. E ntrò in Rai nel 1956. Durante gli anni della sua direzione del Tg1 (1975-1981) venne gambizzato dalle Brigate Rosse, che gli spararono addosso una raffica di proiettili nell’aprile del 1977, mentre, a piedi, stava recandosi al lavoro. E’ stato anche vice direttore generale della Rai, presidente del comitato tv e minori, presidente dell’Ucsi, l’Unione cattolica della stampa italiana, e sino alla sua scomparsa ha presieduto il Comitato di Amministrazione del Centro Televisivo Vaticano. Numerosi i riconoscimenti che Emilio Rossi ha ricevuto nel corso della sua carriera: il premio Casalegno, il premio Napoli, il premio Gentile da Fabriano, il premio Scarfoglio. Nel 2007 gli furono conferiti il premio Ischia e il premio Ilaria Alpi alla carriera. Emilio Rossi ha pubblicato anche diversi libri, a partire da Il pensiero politico di Jacques Maritain, del 1956, a La politica come follia – Ironia e verita di Pascal, a Una pendola per lo zar. La politica, il tempo, la morte, fino a L’undecima musa. Navigando con Ulisse nel mare della comunicazione di attualità.
E’ morto Emilio Rossi, primo direttore del Tg1

Guarda anche: