Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

16 Dicembre 2008 | Attualità

Non faccio più sesso ma lasciatemi internet: 1 donna su 2 e 1 uomo su 3

Se foste costretti ad astenervi per un periodo di due settimane da un’attività, optereste per la rinuncia al sesso o per quella a internet? Incredibile ma vero, la metà delle donne si dichiara disposta a rinunciare al sesso pur di avere garantito l’accesso a internet , contro un terzo di rinunciatari dell’universo maschile. Spudorate nel confermare la loro preferenza, le donne non sentono più il bisogno di fingere intensi e dolorosi mal di testa: non privarmi per più di qualche giorno di tastiera e mouse se non vuoi che mi astenga del tutto! A rivelare tale tendenza uno s tudio commissionato da Intel e condotto da Harris Interactive su un campione di circa 2 mila adulti. Il sondaggio rivela che il 46% delle donne è disposto a rinunciare per due settimane al sesso ma non al web , nello specifico presa in considerazione la fascia di età da 35 a 44 anni aderisce a tale rinuncia il 52% del sesso femminile, mentre nella fascia di età compresa tra 18 e 34 anni si tratta del 49%. Dunque una tendenza, quella femminile, che si accentua con l’età, esattamente al contrario di quel che succede con il sesso maschile: su un totale del 30% di rinunciatari del sesso a favore della connessione internet, si dichiarano più propensi al sacrificio gli uomini appartenenti alla fascia di età 18-34, mentre quelli più maturi che rientrano tra i 35-44 anni rinunciano solo al 23% dei casi. Lo studio ci dice anche internet è diventato indispensabile per il 95% degli intervistati e che per l’85% degli internauti è considerato essenziale in momenti di crisi al fine di confrontare i prezzi e cercare le offerte migliori. Ora, che l’economia domestica sia da sempre affare delle donne, lo sappiamo tutti, ma da qui a rinunciare al sesso piuttosto che al web, ci passa forse un po’ di mancanza di savoir faire sotto le lenzuola e, chissà, un po’ di oblio di quelli che sono i pochi sani e salutari piaceri della vita.

Guarda anche:

Milano è prima al mondo tra le città dei 15 minuti

Uno studio italiano diffuso a livello internazionale ha mostrato quali sono i grandi centri urbani più percorribili a piedi e con i servizi principali facilmente raggiungibili. Il capoluogo lombardo...
Cala Goloritzè

E’ italiana la spiaggia più bella del mondo

Cala Goloritzè in Sardegna quest’anno si è aggiudica il titolo di più bella spiaggia del mondo secondo gli esperti di The World's 50 Best Beaches Arrivando dal mare si rimane subito colpiti dal...

Crisi climatica: nel 2024 copertura dimezzata nei media italiani

Secondo un report realizzato per Greenpeace le notizie dedicate al clima sarebbero diminuite del 47% sui quotidiani e del 45% sui telegiornali rispetto al 2023. Nel 2024, l'attenzione dei media...