La Francia è in subbuglio per le soppressioni pubblicitarie decise dal governo a partire dal 5 gennaio. Al freno imposto, che si ripercuoterà sull’intera struttura di comunicazione, si prepara il gruppo Roularta (che in Francia edita l’Express, L’Expansion, L’Entreprise, Lire, Maison Côté Sud, Maison Côté Est e altri ancora): “ E’ da giugno che soffriamo di mancanza di visibilità” ha dichiarato Rik De Nolf, presidente e direttore generale del gruppo. Per non farsi trovare impreparato quando la crisi arriverà, i l gruppo di mezzi di comunicazione ha appena aumentato il proprio capitale di 32 milioni di euro . Il 30% del capitale del gruppo è quotato in borsa, mentre il restante 70% appartiene alle famiglie di Clays e Nolf, il cui figlio e fondatore, Rik De Nolf, ne è oggi presidente e direttore generale. L’operazione è stata realizzata a un prezzo superiore del 40,7% alla media dei corsi sui trenta giorni precedenti l’emissione, vale a dire 15,46 euro . “ Questo aumento di capitale mira a rinforzare la struttura del nostro bilancio e a rispettare le nostre convenzioni finanziarie, nella prospettiva di una situazione generale incerta ”, ha dichiarato Rik de Nolf. Il gruppo belga si prepara dunque alle difficoltà economiche annunciate per il 2009, che si traducono per quel che riguarda la stampa Roularta in tagli pubblicitari che rappresentano per il gruppo il 58% delle cifre d’affari attese per il 2008, tra 750 e 800 milioni di euro. “ L’aumento del capitale ci permetterà di ridurre l’indebitamento a 150-160 milioni di euro , e quindi di essere più a nostro agio ” spiega infatti Rik de Nolf. Quali sono i mezzi per aumentare il capitale? Ridurre i costi sembra essere la parola d’ordine per le grandi società del momento che effettuano tagli dove possono. Più interventi strutturali sono previsti per la Roularta che intende ridurre i costi di almeno 20 milioni di euro tra l’attivo in Francia e quello in Belgio. In concreto queste azioni si traducono nell’annuncio fatto a fine novembre sui tagli dei posti di lavoro che dovrebbero far risparmiare 3,5 milioni di euro e martedì decine di dipendenti dell’Espresso hanno manifestato davanti alla sede del gruppo a Parigi, ma presumibilmente altri tagli generali sono previsti. In Belgio, paese che rappresenta i 2/3 delle cifre d’affari del gruppo, il piano economico porterà essenzialmente ad una riorganizzazione delle attività
Crisi pubblicità in Francia: gruppo Roularta si prepara

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