Immessi nell’atmosfera circa 7 grammi di anidride carbonica ogni volta che si effettua una query sul motore di ricerca Google: ad affermarlo uno studio dell’università di Hadvard condotto dal fisico Alex Wissner-Gross. Il Times ha pubblicato sul suo sito la ricerca in questione e le affermazioni dello studioso Wissner-Gross che ha così riassunto il suo pensiero: “ Una ricerca su Google ha adesso un suo preciso impatto ambientale…A causare la maggior parte dei consumi è il funzionamento di Google che, come molti altri servizi della rete, provvede a mandare una stessa interrogazione a più server dislocati in tutto il mondo, permettendo al navigatore di ricevere risposta da quello più veloce… Google è molto efficiente, ma il suo interesse primario è fornire ricerche velocemente, il che porta a bruciare una vasta quantità di energia ”. La risposta di Google non si è fatta attendere e così nelle pagine del suo blog ha prontamente smentito le cifre riportate dal fisico: il peso di una ricerca non sarebbe di 7 grammi bensì di 0,2 grammi di Co2, vale a dire 35 volte meno rispetto a quanto riportato dal Times. La società di Mountain View ha inoltre ricordato che l’inquinamento prodotto dall’industria tecnologica è pari a quello causato dal trasporto aereo e che gli sforzi verso una direzione ‘verde’ sono molti (ricordiamo la spesa di 45 milioni di dollari effettuata da Google.org nelle fonti rinnovabili). A parte la risposta del diretto interessato Google, altri siti e blog si sono espressi a favore del motore di ricerca, ricordando che più volte è successo che studiosi vari lanciassero allarmismi che sconfinavano i reali margini di veridicità
La ricerca su Google inquina?

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