I licenziamenti riguardano 80 dipendenti e interessano diversi dipartimenti. Il direttore esecutivo John Ridding ha spiegato la situazione attraverso una email inviata ai propri dipendenti che si articola nei termini seguenti: “ Durante gli anni passati abbiamo intrapreso diverse misure per limitare i costi…è chiaro che il 2009 sarà un anno cruciale per l’informazione mediatica. I cambiamenti strutturali causati dai movimenti di pubblico e pubblicità verso i canali digitali in contemporanea con la recessione globale intensificano le sfide a cui è sottoposta la nostra industria…Sappiamo che i cambiamenti non sono facili, specialmente quando toccano colleghi e amici che ci sono vicini, ma q ueste misure sono necessarie al fine di costruire il nostro successo ”. Il discorso del direttore prosegue elencando le sei principali priorità per il 2009 del Financial Times che sono incentrate sullo sviluppo digitale: “Ulteriori investimenti nel F.T.com…Il lancio di nuove pubblicazioni digitali…Incremento della base degli abbonamenti, sia stampa che web…Migliore integrazione dei contenuti stampa e web attraverso operazioni commerciali ed editoriali…Miglioramento dei servizi clienti, incluso il lancio del nuovo rss adattato al contenuto F.T…Crescita internazionale”
Financial Times: 80 licenziamenti ma investe nel digitale

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