Si chiama Wolfram Alpha e utilizza un paradigma che sfrutta computer e rete per rispondere a qualsiasi quesito immesso in linguaggio naturale. Se Google debba tremare o meno è difficile da prevedere, ma il nuovo protagonista delle ricerche internet potrebbe imporsi in questo campo dove il monopolio di BigG e Wikipedia è a oggi incontrastato. L’inventore è l’ingegnere britannico Stephen Wolfram , genitore tra l’altro anche di Mathematica (uno dei più importanti e potenti ambienti di sviluppo al mondo). Come può procedere con la ricerca l’utilizzatore che intende avventurarsi su wolframalpha.com? E’ possibile immettere il testo in linguaggio naturale e, a differenza del risultato che si ottiene con Google che riporta una lista di documenti trovati in rete, compariranno delle vere e proprie risposte al preciso quesito immesso. Più che una ricerca, il programma consente di dialogare con il computer e di ottenere risposte pertinenti come se l’utente stesse parlando con una persona. Le domande dovranno essere reali, del tipo ‘Qual è il volo meno costoso per Barcellona?’, oppure ‘Perché il mare è azzurro?’, per ottenere risposte pertinenti, mentre se verranno immesse domande del tipo ‘Qual è la migliore religione al mondo?’ oppure ‘Il partito x è il migliore d’Italia?’, non si otterranno risposte corrette. Il servizio, al quale da anni collabora un’equipe di 100 persone diretta da Wolfram, partirà a maggio e sarà inizialmente disponibile solo in lingua inglese. “Cinquant’anni fa, quando i computer erano giovani, la gente immaginava che si sarebbe potuto porre al computer una qualsiasi domanda e si sarebbe ricevuta una risposta. Il web semantico praticamente ci riporta a quello che la gente pensava che i computer avrebbero potuto fare cinquant’anni fa. Sono contento che siamo riusciti a farlo funzionare, grazie ad un mix di algoritmi intelligenti, sistemi euristici e scoperte linguistiche”, ha scritto l’ingegnere sul suo blog.
Wolfram Alpha versus Google Search?

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