La giornalista iraniano-americana Roxana Saberi è stata condannata dal tribunale iracheno a 8 anni di reclusine per il reato di spionaggio. Dagli Stati Uniti sono giunti, sia da parte del presidente Barack Obama, sia da parte del segretario Hillaty Clinton, gli appelli per la liberazione . Ieri il ricorso in appello contro la condanna : “Saberi è ricorsa in appello e spero che la corte modifichi il verdetto ” ha dichiarato il portavoce dell’autorità giudiziaria Alireza Jamshidi. “ Saberi è entrata in Iran con il passaporto iraniano e non ha dichiarato la doppia cittadinanza al momento dell’arresto ” ha dichiarato ieri il ministro iraniano dell’Intelligence Gholamhossein Mohseni-Ejei. Con l’arresto della giornalista Saberi vengono messi ulteriormente a rischio i rapporti diplomatici di Washington con la Repubblica islamica , interrotti dal 1979, subito dopo la rivoluzione islamica. Il gruppo per i diritti Giornalisti Senza Confini ha denunciato la gravità della sentenza inflitta alla collega dal tribunale iraniano definendola quale avvertimento nei confronti dei giornalisti stranieri in vista delle elezioni presidenziali di giugno.
Iran: giornalista Saberi ricorre in appello

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