Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

28 Aprile 2009 | Attualità

Francia: la zona d’ombra dei reality show su France 2

La televisione pubblica francese sta preparando un documentario per denunciare i pericoli che si celano nei meccanismi motrici della tv verità. La rete è France 2 e il documentario si intitola La Zone Xtrême, per richiamare le zone estreme e oscure dei reality delle quali il pubblico non vuole essere a conoscenza, desideroso semplicemente di godersi lo spettacolo. A realizzare il programma, che andrà in onda entro al fine di quest’anno, il produttore Christophe Nick , da tempo abituato a occuparsi di trasmissioni di denuncia. Due giornalisti del quotidiano Libération si sono  recati negli studi dove si sono concluse le riprese di Zone Xtrême venerdì scorso, e hanno riferito di scene piuttosto sconcertanti. L a logica del reality intende dimostrare che i concorrenti, sotto la direzione della produzione, sarebbero disposti a qualsiasi cosa pur di arrivare in finale. Un gioco a quiz impone ai concorrenti del reality di infliggere delle scosse elettriche all’avversario che ha sbagliato le risposte del gioco (l’avversario è un attore e le scosse elettriche sono finte). Il partecipante deve infliggere delle scosse che vanno da 220 a 480 volts se vuole restare in gioco. Ciò che emerge è una realtà disarmante: tra gli ignari concorrenti del reality, solo il 20% si è rifiutato di infliggere la punizione all’altro concorrente (l’attore), mentre l’80% ha eseguito gli ordini della produzione. L’idea del reality nasce da un esperimento condotto nelle aule universitarie dallo psicologo americano Stanley Milgram , che in seguito agli orrori della seconda guerra mondiale, decise di testare, tra il 1960 e il 1963, 600 individui, per dimostrare la capacità di obbedienza della persone. Il risultato del reality di Christophe Nick mostra esseri umani che nell’80% dei casi sono i ncapaci di protestare contro il regolamento e pronti a infliggere pene di dolore pur di restare in gara. Il canale France 2 precisa che non si tratta di un reality show, bensì di un documentario utile a comprendere i comportamenti dei candidati, del pubblico, dei telespettatori e il loro rapporto con i programmi estremi. L’analisi dei comportamenti umani riprodotti all’interno di un reality show, dove c’è in palio un montepremi e i concorrenti sono al corrente del fatto che le telecamere li osservano, è piuttosto discutibile. L’esperimento al fine della valutazione del comportamento umano è di per se’ un campo delicato, dove la riproduzione delle circostanze della vita reale deve essere minuziosamente verosimile al fine di ottenere risposte naturali. Il format del reality show, può solo aspirare a fornire punti di riflessione, che restano ben lontani dall’analisi vera e propria.   

Guarda anche:

L’Italia sui giornali del mondo di ieri e di oggi (4 agosto 2025)

Corte di giustizia europea boccia i centri per migranti in Albania La Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito che i paesi membri non possono includere nelle liste dei “paesi sicuri”...

RedBoy: l’app che trasforma le tue storie in video con la voce di Angelo Pintus

Nel panorama delle applicazioni dedicate alla creazione di contenuti, RedBoy si distingue per un approccio innovativo: permette agli utenti di trasformare le proprie storie in veri e propri video,...
bicycle-effortlessly for free

Itinerari d’estate: pedalare al fresco fra Lombardia e Veneto

Ecco tanti itinerari per chi ama la bici e vuole uscire dalle strade più battute Se siete fra coloro che in estate detestano stare in panciolle sulla sedia sdraio e preferiscono andare a prendersi...