11 Maggio 2009 | Innovazione

Wall Street Journal, in autunno sezioni a pagamento

Rupert Murdoch è un uomo di parola , almeno quando si tratta di affari e dei guadagni delle sue compagnie. Nelle scorse settimane, il magnate australiano è andato ribadendo la necessità, per i giornali, di rendere a pagamento i propri contenuti online. Niente più siti gratuiti e articoli da sbirciare, ma un contribuito (singolo o in abbonamento) per ogni lettore virtuale: questa la cura dell’editore per salvare i quotidiani in crisi. A fare da capofila alla nouvelle vague dell’informazione via internet non più gratuita, potrebbe essere The Wall Street Journal , prestigioso foglio economico gestito da Murdoch attraverso il gruppo News Corporation, che già chiede un abbonamento (di circa 100 dollari l’anno) ai propri utenti web. Secondo Robert Thompson, capo di redazione della testata, il sito online.wsj.com presenterà entro il prossimo autunno nuove sezioni a sottoscrizione, come quella interamente dedicata al Dow Jones. Prezzi e modalità d’accesso non sono stati ancora decisi, ma sembra che alle dichiarazioni di Murdoch seguiranno i fatti.

Guarda anche:

operation-sasint

Dove sono i super ospedali italiani?

12 al Nord, 7 al Centro, soltanto 2 al Sud. Disparità di accessi che si traducono in viaggi della speranza per i pazienti Chiunque abbia avuto esperienza - come paziente o come care giver - in un...

RedBoy: l’app che trasforma le tue storie in video con la voce di Angelo Pintus

Nel panorama delle applicazioni dedicate alla creazione di contenuti, RedBoy si distingue per un approccio innovativo: permette agli utenti di trasformare le proprie storie in veri e propri video,...

L’intelligenza artificiale predice il Parkinson: pubblicata ricerca italiana con IA e neurostimolazione

Milano guida la rivoluzione delle neuroprotesi intelligenti. Un algoritmo prevede l'evoluzione della malattia con una settimana di anticipo Un nuovo algoritmo di intelligenza artificiale può...