Come è finito Silvio Berlusconi sui manifesti elettorali che tappezzano in questi giorni i muri di Amesterdam (nella foto)? Per risalire alla relazione che intercorre fra il nostro premier e il Cda, partito olandese di opposizione allo schieramento che attualmente detiene la maggioranza all’Europarlamento (i liberaldemocratici della Vvd), bisogna fare qualche passo indietro e tornare alla spinosa questione della distribuzione delle frequenze televisive italiane. L’attuale commissario Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes, è stata promotrice delle famose 20 domande poste al Governo italiano per chiedere delucidazioni sulle modifiche apportate al regime televisivo e al mancato trasferimento di Rete 4 sul satellite. Lo stesso commissario Kroes ha giudicato ‘incomplete’ le risposte dell’esecutivo , non interrompendo di fatto la procedura di infrazione, e si è resa responsabile di una serie di ripetuti richiami nei confronti delle violazioni della legislazione europea che disciplina la radiodiffusione televisiva. Una spina nel fianco dunque di Rete 4, Mediaset, Forza Italia e Silvio Berlusconi. Sempre rimanendo in ambito televisivo, a Neelie Kroes è affidato il compito di dare o meno il via libera a Sky per sbarcare sul digitale terrestre. Un’elefantesca potenziale spina nel fianco di Mediaset (Premium) e Silvio Berlusconi. L’allontanamento del commissario Kroes , che milita nelle file della Vvd, dal suo ruolo di autorità di controllo della Concorrenza è nei progetti del Cda , attualmente in vantaggio nella conquista dei un posto nell’Europarlamento. Così si spiega l’improvvisa passione di Silvio Berlusconi per la politica olandese e per le sue sorti.
Berlusconi in campagna con la destra in Olanda contro il commissario Kroes

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