News Corporation, la compagnia editoriale di proprietà di Rupert Murdoch, ha pagato più di un milione di sterline (circa 1,2 milioni di euro) per risolvere questioni legali che avrebbero svelato (oltre che indagato) le p ratiche criminali usate da alcuni suoi giornalisti per ottenere notizie riservate. L’ammenda versata dal magnate australiano garantisce la segretezza circa le procedure d’indagine, che non potranno essere rese pubbliche. Il caso, come riporta The Guardian, riguarda l’assunzione di investigatori privati da parte delle testate News of the World e The Sun che, per mezzo di intercettazioni telefoniche e operazioni di pirateria informatica, ottenevano informazioni private su cui poi costruire i propri articoli. Tra i personaggi pubblici spiati c’erano politici di spicco con incarichi ministeriali, attori e sportivi di fama. L’indagine, fermata dalla risoluzione pecuniaria, è strettamente collegata all’arresto, avvenuto nel gennaio del 2007, di Clive Goodman. Il reporter di News of the World era stato dichiarato colpevole per violazione della legge sulla privacy, dopo aver messo sotto controllo i telefoni cellulari di tre membri dello staff reale. Al tempo, News Corp. dichiarò di essere all’oscuro delle attività di Goodman, e garantì circa la corretta deontologia applicata dagli altri suoi dipendenti. Gli inquirenti, però, parlano di circa due-tre mila telefoni spiati dai reporter del gruppo. Vieni a trovarci su Facebook
Giornalisti-spia: Murdoch paga 1 milione di sterline

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