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17 Luglio 2009 | Attualità

Costanzo chiude il suo show e torna in Rai: “A Mediaset lascio mia moglie Maria”

Dopo Mike Bongiorno , un’altra colonna di Mediaset abbandona gli studi di Cologno Monzese per iniziare una nuova avventura. Maurizio Costanzo ha scelto il Corriere della Sera per annunciare l’intenzione di tornare in Rai ” a partire dal 2010. Sto stu­diando alcuni format e ne ho anche elaborato uno. Vorrei superare il talk show di costume, dato che i reality hanno fatto di persone sconosciute al­trettanti fenomeni. Penso a un pro­gramma che si chiamiOgnuno ha la sua storia”.   ” La trattativa è in fase di avanzata preparazione e spero si concluda pre­sto. Da tempo dicevo che mi sarebbe piaciuto concludere la carriera a Viale Mazzini. Ne parlai tempo fa con Mau­ro Masi, quando era ancora alla presi­denza del Consiglio. Ora è direttore ge­nerale della Rai e abbiamo cominciato a parlare “, ha spiegato.   E il Maurizio Costanzo Show? “D a settembre a tutto dicembre an­drò ancora in onda su Canale 5 il mar­tedì e la domenica, una sorta di rilettu­ra di un programma ormai diventato istituzionale dopo un quarto di seco­lo. È diventato quasi impossibile ave­re personaggi ‘veri’. Ora l’unico talk possibile è con i politici, i personaggi famosi. Ma sì, insomma, il mio show chiude . Ma è giusto che sia così”.   E Mediaset? ” Per la verità, Mediaset non sa anco­ra nulla di preciso. Ma sono certo che, se ci ripensassi, Pier Silvio Berlusconi sarebbe ben felice di tenermi a Media­set per altri sei anni… Lascio comunque un presi­dio importante, mia moglie Maria De Filippi. Che resta la mia più im­portante creazione”.   Il lato economico? ” Ho chiesto un trattamento legato ai livelli medi di mercato. Nulla di grande. Anzi. Voglio un ingresso tran­quillo, da professionista che ama il suo lavoro. Non ho mai parlato male della Rai. Ho sempre sostenuto che è una grande azienda. Ho affermato che ogni ritardo nelle nomine si tra­duce in un affaticamento delle reti e quindi di un rallentamento per il pro­dotto. Amo e difendo la Rai da sem­pre”.

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