Nell’ultima classifica di Greenpeace ‘Cool IT’, che premia l’impegno del settore dellIinformation Tecnology sul fronte dei cambiamenti climatici, nessuna azienda ottiene un punteggio superiore a 50 su 100. Colossi come Google, Microsoft e Ibm (nonostante stazionino ai primi posti della graduatoria) vengono bocciati dall’associazione ambientalista perché ancora non fanno abbastanza per ridurre le emissioni nocive derivate dalla produzione.