Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

26 Febbraio 2010 | Attualità

Libertà responsabile

Ha rinfocolato il dibattito sulla libertà in rete la decisone del tribunale di Milano di condannare tre dirigenti di Google per aver permesso la pubblicazione di un video ritraente un minore down.   La legge europea in vigore impone la cancellazione di video lesivi della privacy previa segnalazione. La sentenza meneghina invece imporrebbe di procedere con una selezione a priori dei contenuti, difficile da applicare vista la mole.   Un’alternativa potrebbe essere l’identificazione degli utenti attivi , rendendo l’internauta editore di se stesso e trasformandolo in un collaboratore degli introiti generati dai click sui suoi video. Aspetti che lo metterebbero in condizione di avere un rientro economico.   Una soluzione che snatura alcuni principi del web 2.0 , ma che diversamente dalla ‘censura preventiva’ riconosce all’utente il suo con- tributo. Web 3.0?

Guarda anche:

Un ponte verso l’estero: in Italia nasce l’Osservatorio Arte contemporanea

E’ stato presentato a Milano giovedì 12 giugno in Triennale la piattaforma Osservatorio Arte contemporanea,dedicata all’analisi della visibilità internazionale dell’arte contemporanea italiana. Il...
scale

“Personeper”: il progetto che mette al centro l’accessibilità nei luoghi della cultura

Il progetto “Personeper”, finanziato attraverso i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), rappresenta una delle iniziative più innovative e concrete per promuovere l’accessibilità...
LP_CS_MUSEO

Laura Pausini annuncia il Laura Pausini Museum

Aprirà i battenti il prossimo 7 settembre e sarà una mostra permanente a Solarolo, in provincia di Ravenna, paese di origine della star C'è Graceland per Elvis Presley a Memphis, c'è il Paisley Park...