La dura presa di posizione del governo francese nei confronti della pirateria digitale non starebbe dando i risultati sperati. Secondo il quotidiano transalpino Les Echos, l’entrata in vigore della legge Hadopi avrebbe causato una diminuzione del consumo di musica legale. “l numero di pirati è cresciuto del 3% fra settembre e dicembre , tre mesi dopo l’adozione della Hadopi II” , scrive il quotidiano economico citando uno studio dell’università di Rennes. La tendenza, prosegue Les Echos, rivela i difetti di una legge che guarda solo alle reti per la condivisione di file peer-to-peer e non ai siti che consentono la fruizione dei contenuti in streaming. Secondo lo studio, tra i francesi che ascoltano musica e guardano video online, il 15,8% ha usato lo streaming a dicembre, contro il 12,4% di settembre. Al contrario, l’utilizzo delle reti peer-to-peer è sceso dal 17,1 al 14,6%. Sempre in base alla ricerca, la metà degli internauti che compra contenuti usa anche piattaforme illegali e, di questi, il 27% scarica da reti peer-to-peer. Se a questi utenti fosse sospesa la connessione internet, quindi, sarebbero colpite anche le vendite legali di musica e video.
Francia, hadopi disincetiva acquisti legali

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