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28 Giugno 2010 | Innovazione

[Flash] Bongiorno sgomenta per parole Signorini

“ Tagliare una rubrica senza avvisarne le titolari è una mancanza di stile, ma ciò che ci lascia sgomente e ci offende profondamente è la ricostruzione dell’accaduto fornita dal direttore di Chi , il dottor Alfonso Signorini: ricostruzione che contrasta con i fatti e con le dichiarazioni dei suoi collaboratori” . E’ quanto si legge in un comunicato del presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno e della presentatrice tv Michelle Hunziker nel quale si ricostruisce la vicenda punto per punto.   “In data 18 giugno 2010 – raccontano nella nota – c ome di consueto, è stata inviata via e-mail la rubrica della Fondazione Doppia Difesa alla redazione di ‘Chi’: il tema era un caso di discriminazione razziale che aveva per protagonista una giovane immigrata del Camerun (la mail, con la prova dell’avvenuto invio, è nel nostro archivio). Questa rubrica non é mai stata pubblicata. Ma nessuno ce ne ha dato avviso preventivamente. Ci siamo accorte della mancata pubblicazione, con grande stupore, giovedì 24 giugno , quando abbiamo aperto il nuovo numero di ‘Chì’” .   Una collaboratrice dello studio Bongiorno e di Doppia Difesa (l’avvocato Maria Chiara Parmiggiani), si legge ancora nel comunicato, “pensando a un disguido, ha subito telefonato al caporedattore (vice) Daniele Antonietti – suo interlocutore abituale per la rubrica – e ha chiesto spiegazioni: le è stato detto che avrebbe dovuto chiederle al direttore Alfonso Signorini, o al vicedirettore Massimo Borgnis” . L’avvocato Parmiggiani, prosegue il racconto, “ ha cercato immediatamente di mettersi in contatto con il dottor Borgnis, ma la sua segreteria le ha risposto che era impegnato e che l’avrebbe richiamata appena possibile. Venerdì 25 giugno, Borgnis ha telefonato in studio e ha comunicato all’avvocato Parmiggiani che: a) la rubrica era stata soppressa (non si era trattato dunque di un disguido relativo soltanto al numero in questione); b) non si era trattato di una decisione del direttore, bensì di una “scelta editoriale”: dai sondaggi è infatti emerso che la rubrica di Doppia Difesa era quella meno in linea con lo “spirito ottimistico e speranzoso del giornalè’ ” . “ A questo punto – conclude la nota – l’avvocato Parmiggiani si è molto meravigliata e gli ha fatto notare che, in ogni caso, sarebbe stato doveroso da parte della redazione avvisare in anticipo l’avvocato Bongiorno e la signora Hunziker”

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