4 Novembre 2010 | Innovazione

Giornalisti, categoria invisibile per metà

Alla fine del 2009, solo 49.239 giornalisti dei 108.437 iscritti all’Ordine dei Giornalisti (il 45,4%) erano titolari di una posizione contributiva all’Inpgi come lavoratori subordinati o autonomi. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dall’associazione Lsdi (Libertà di stampa diritto all’informazione) sulla base dei dati forniti da Inpgi, Ordine dei giornalisti e Fnsi.   E il divario economico fra le due categorie in esame è notevole: nel 2009, ad esempio, mentre solo un lavoratore subordinato su tre aveva un reddito annuo inferiore ai 30.000 euro lordi, più della metà degli autonomi (il 55,25%) dichiaravano un reddito annuo inferiore ai 5.000 euro. Altre tendenze che la ricerca mette in evidenza sono un ”impoverimento” delle fasce di reddito intermedie a vantaggio di quelle medio-alte nel campo del lavoro subordinato; un progressivo ”invecchiamento” della popolazione giornalistica, in entrambe i campi; e infine una progressiva avanzata delle donne, con la persistenza di un relativo gap di carattere economico.

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