Nel 2010, le vendite del comparto musicale sono scese del 9%. Lo dice il rapporto annuale della International Federation of the Phonographic Industry sullo stato del mercato discografico, che rileva come su 20 canzoni scaricate via internet 19 siano illegali. Peer to peer, file sharing e altre tipologie di download non consentito alimentano un mercato pirata che limita di molto le potenzialità di quello ufficiale: “ Lavoriamo in un ambiente molto, sottolineo molto, difficile” , ha detto Frances Moor, presidente Ifpi, secondo cui entro il 2015 sono a rischio 1,2 milioni di posti di lavoro nel settore , ossia il 10% degli impiegati. Nel medio termine, prendendo in considerazione il periodo 2004-2010, le vendite sono calate del 31%. Questo nonostante la crescita del mercato digitale, con iTunes e simili che negli ultimi dodici mesi ha registrato un saldo positivo (+6% nelle vendite) garantendo alle case discografiche il 29% del loro guadagno. Sono oltre 13 milioni le tracce disponibili negli store digitali e l’incremento nel giro di 6 anni dei ricavi dalla vendita di musica online si attesta attorno al 1000%.
Mercato musicale a picco, la pirateria impazza

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