I dati annuali di Abc sulle vendite e la diffusione dei magazine britannici delineano un orizzonte fosco per il settore. Tutti i titoli più importanti hanno chiuso il 2010 con bilanci in rosso e sempre meno copie vendute. A guidare la fila degli scontenti c’è Ok! Magazine , popolare settimanale scandalistico che ha per il 23% delle copie. male anche New! e Star , riviste leggere del gruppo Northern Shell che hanno perso rispettivamente il 6,4 e il 12,5% delle copie. Uniche eccezioni alla regola, Prospect e The Oldie , settimanali in crescita rispettivamente del 12,3 e del 7,2% rispetto alla fine del 2009. Successo particolare per The Economist , cresciuto dell’11,1% su base annua, con oltre 200mila copie vendute. La qualità, una volta tanto, ha la meglio sul giornalismo da tabloid.
La crisi dei magazine inglesi

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