Con l’unanimità o quasi dei consiglieri (unico astenuto, Antonio Verro, in quota Pdl) il cda Rai ha approvato ieri, 14 giugno, i programmi che saranno in onda sulla tv di Stato il prossimo autunno. Ma più che un traguardo, appare un punto di partenza. Si parte dalla conferma di tutti le trasmissioni viste nella stagione appena conclusa, con la sola eccezione di Annozero , ma ora c’è da affrontare la discussione dei contratti dei conduttori. Come si sa, Giovanni Floris, Milena Gabanelli e Serena Dandini devono ancora discutere il rinnovo con Lorenza Lei, anche se da parte del dg di viale Mazzini c’è la certezza di non incontrare impedimenti. Un cambio di conduzione per programmi che hanno fatto segnare medie di ascolto molto elevate, come Ballarò o Report , avrebbe innanzitutto delle conseguenze economiche: gli azionisti pubblicitari (i palinsesti verranno illustrati alla Sipra il 20 giugno) potrebbero non confermare gli investimenti sui programmi. Caso a parte è quello di Fabio Fazio : dopo la lettera inviata nei giorni scorsi a La Repubblica, dove esprime viva preoccupazione sul futuro della sua collaborazione con Roberto Saviano, ora appare all’orizzonte l’opzione Rai 1: Vieni via con me potrebbe passare sulla rete ammiraglia, terreno più prolifico di Rai 3 per gli introiti pubblicitari. Sulla vicenda ci sono ancora molti dubbi, dettati anche dalla reazione stizzita di Lei alle esternazioni del conduttore ligure. Per il nuovo direttore generale si profila la sfida più complessa : il pacchetto delle nomine determinerà il futuro prossimo della tv pubblica, che con i personaggi scelti dovrà affrontare mesi di austerità per risanare il bilancio in rosso.
La saga dei palinsesti Rai non è finita

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