L’ Italia guadagna una posizione nell’i ndice globale di competitività dell’information technology . A dirlo è l’edizione 2011 dell’IT Industry Competitiveness Index, realizzato dall’Economist Intelligence Unit. L’Index rapporta 66 nazioni in funzione di una serie di indicatori che riflettono le aree critiche giudicate fondamentali perché un settore IT sia fortemente innovativo: il complessivo ambiente economico, l’infrastruttura IT disponibile, il capitale umano, l’avanzamento della ricerca e sviluppo, il sistema giudiziario e gli incentivi offerti dal settore pubblico allo sviluppo industriale nel Paese in questione. Al vertice di quest’edizione 2011 si trovano ancora una volta gli Stati Uniti, seguiti da Finlandia, Singapore, Svezia e Regno Unito. L’Italia guadagna una posizione nella classifica globale, salendo alla ventitreesima nell’arco di due anni, grazie a migliori valutazioni sull’ambiente economico , che ottiene un punteggio di 74,7 su un totale di 100, ossia un miglioramento pari a 2 rispetto all’edizione 2009, sulla ricerca e sviluppo e sul sistema legale. Le nazioni responsabili degli spostamenti più vistosi nella classifica Eiu dal 2009 al 2011 comprendono la Malesia , che ha conquistato ben 11 posizioni proprio grazie a massicci investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo, e l ‘India , che ha fatto un balzo di 10 posizioni ancora grazie a un ambiente dinamico per il capitale umano.
Italia, l’information technology cresce

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