Il Consiglio dell’ Ordine degli Avvocati ha voluto porre un freno immediato a Groupon . Seguendo il percorso già avviato da medici e dentisti, l’ Ordine ha infatti voluto fare in modo che annunci di questo tipo non possano più far comparsa online , trasmettendo all’utenza il messaggio sbagliato ed incrinando pericolosamente il rapporto di fiducia tra utenza e professionista. Un punto fermo su tutti: i servizi degli avvocati non possono essere soggetti a offerte tramite coupon. L’Ordine ha imposto il diktat e, nonostante i coupon acquistati siano stati in realtà soltanto due, l’offerta rimarrà probabilmente unica nel suo genere. La decisione è infatti perentoria ed anticipa un’istruttoria per la verifica dell’eventuale coinvolgimento di professionisti all’offerta in esame. La partecipazione da parte dell’avvocato a siti internet e comunque ad organizzazioni che offrono di procurare rapporti professionali per la fornitura di servizi legali mediante vendita al pubblico di coupon o voucher contrasta con le norme deontologiche .
Groupon: nuovo scontro con gli Ordini professionali

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