A dieci giorni dalla conclusione del festival di Sanremo la vicenda Celentano tiene ancora banco. E il clan del Molleggiato non ci sta, a sentir dire dal direttore generale della Rai Lorenza Le i che quell’intervento all’Ariston è stato ” un sermone inutile e inopportuno “. La Lei lo dice in commissione di vigilanza durante un’audizione e la replica dello staff del cantante non si fa attendere: quello del dg Rai è “un comportamento grave e lesivo “. E poco importa che da viale Mazzini si sia sottolineato come gli introiti pubblicitari di questa edizione del festival abbiano registrato un 7% in più rispetto all’edizione dello scorso anno. Ricordando che questa ” è la prima volta che un artista accetta l’inserimento della clausola del codice etico “, cosa che consentirà al Comitato etico di valutare se da parte dell’artista vi sia stata violazione della clausola contenuta nel contratto che lo obbligava al rispetto del Codice stesso. Solo una settimana fa l’intervista a Servizio pubblico in cui l’artista aveva nuovamente attaccato la Rai definendola ” vittima dei partiti “.
Celentano – Rai: la polemica è ancora viva

Guarda anche: