Il ritardo dell’Italia nella diffusione delle reti a banda larga rispetto a paesi come la Francia o la Germania è di circa il 10% e comporta una riduzione del Pil pari all’1,5% . E’ la stima della vicepresidente della Commissione Ue, Neelie Kroes , responsabile di Bruxelles per l’agenda digitale, che ha parlato a Roma in occasione del Forum di Confindustria. Inoltre, ha sottolineato, “ l 41% degli italiani adulti non ha mai navigato su internet, fra il doppio e il triplo di francesi, inglesi o tedeschi: per questo dico, investite perchè ogni italiano diventi tecnologico ”. Infatti, secondo Kroes, “ investire in Ict è redditizio, più della maggior parte degli altri investimenti, e infatti rappresenta già la metà della crescita di produttività ”.
Kroes: ritardi sulla banda larga gravano sul Pil italiano

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