Dispositivi mobili, condivisione capillare di documenti e contenuti, utilizzo sempre più quotidiano e costante : queste gli snodi cardine attraverso cui si svilupperà l’internet del futuro secondo l’Unione europea. Attraverso una serie di consultazioni, la Commissione continentale per le telecomunicazioni sta cercando di dettare le linee per la crescita delle infrastrutture e dell’economia digitale dell’Europa. Le novità più interessanti riguarderanno smartphone e tablet, che si diffonderanno a macchia d’olio e saranno in grado di interagire con il mondo circostante attraverso sistemi satellitari, mappature, qr code e cloud computing. Secondo le stime, entro il 2015 ciascun cittadino europeo possiederà sette dispositivi mobili connessi alla rete e in dialogo tra loro, per un totale di 25 miliardi. L’intenzione di Bruxelles, al termine della fase consultiva che durerà fino al 12 luglio , è quella di stilare un regolamento che aiuti lo sviluppo della rete e della sua economia cercando di proteggere la privacy, il diritto d’autore e la concorrenza, senza limitare le potenzialità espressive e divulgative del web. Ciascun cittadino, entro la scadenza estiva, può partecipare alla discussione compilando l’apposito questionario online . Internet, in fondo, è un bene comune e partecipato.
L’Europa progetta il web del futuro

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