Beppe Grillo , l’aveva già ribadito in occasione della ricorrenza del 25 aprile, dal palco di piazza San Carlo a Torino. Ora lo ricorda attraverso il suo blog: il leader del Movimento 5 Stelle parla dei finanziamenti pubblici all’editoria, cita i tre referendum per l’abolizioni di questi finanziamenti, per avere un’editoria pulita e non pagata dallo Stato e di conseguenza non pilotata e condizionata. “ Un giornale pagato da chi lo legge – dice Grillo – quindi un giornale che deve far contento solo il lettore non il finanziatore ”. E Grillo rincara, butta benzina sul fuoco continuando a dire cosa c’è dietro i giornali che ricevono sovvenzioni statali “ Nei cda dei giornali ci sono le banche, i partiti, gli industriali con le pezze al culo che chiamano i giornalisti e gli dicono chi intervistare e dettano le scalette, ma da oggi tutto questo inizierà a finire” Da battaglia politica a slogan pubblicitario . Lo slogan deve essere piaciuto ad Amazon che lo ha preso a prestito per fare pubblicità al suo e-reader Kindle proprio sul blog del leader del Movimento 5 Stelle. “ I giornali di carta vivono di finanziamenti pubblici. Falli smettere ”, si legge in un banner che dal blog rimanda alla pagina di Amazon in cui si vende il libro elettronico.

