A questo punto sembra diventata una questione personale. L’ onorevole Fava non demorde e appare deciso a cambiare la disciplina italiana in materia di responsabilità online. Non è bastata la pioggia di bocciature bipartisan riservate a tutte le precedenti analoghe iniziative dell’onorevole padano e non sono bastate le centinaia di migliaia di critiche raccolte online. Fava nei giorni scorsi ha presentato in Parlamento un emendamento alla legge comunitaria 2012 e un nuovo disegno di legge . Le nuove norme sono una versione edulcorata delle precedenti delle quali mantengono inalterata la sostanza, distinguendosene solo per una riduzione degli obblighi di filtraggio che, in passato, si era manifestata l’intenzione di imporre a tutti gli internet service provider italiani. Anche le nuove disposizioni, infatti, mirano a porre a carico dei provider e, in particolare, dei fornitori di hosting, l’ obbligo di rimuovere qualsiasi contenuto segnalato come illecito a pena, in caso contrario, di divenirne responsabile benché il contenuto in questione sia stato pubblicato da un utente.
Fava ci riprova, nuovo ddl contro internet

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