Nel giro di quattro anni, il web quadruplicherà la propria estensione , espandendosi soprattutto in Africa, Asia e Sud America, arrivando a produrre un traffico pari a 1,3 zettabyte (uno zettabyte è pari a un trilione di gigabyte). Questo quanto si legge nel rapporto stilato da Cisco , colosso delle telecomunicazioni che studia lo sviluppo della rete. I prossimi quarantotto mesi saranno dunque estremamente vitali per internet, che non solo incrementerà l’utenza, ma anche la velocità delle connession i, che arriverà a 35 Mbps per quanto riguarda la banda larga. Una rete più scattante favorirà la visione e lo scambio di contenuti video, con la crescita del web-tv e dei servizi di noleggio in streaming: nel 2016 viaggeranno su internet 1,2 miliardi di minuti di filmati, grazie anche alla maggiore interazione con i dispositivi mobili. Tablet e smartphone genereranno la metà del traffico mondiale. Anche in Italia ci sarà il boom delle connessioni mobili. Gli utenti web tricolori saranno 41 milioni, due terzi della popolazione, con gli accessi tramite cellulari diciassette volte superiori ad oggi. Le reti mobili saranno anche più efficienti, con una velocità superiore del 194% rispetto a quella balbettante del 2012. Il vero nuovo polo della rete mondiale, però, sarà l’America Latina, dove il traffico internet, già discreto, crescerà del 49%. L’Africa comincerà a scoprire siti e portali con maggiore frequenza e la sua utenza salirà del 58% nei prossimi quattro anni. I paesi guida per traffico e contenuti online rimarranno comunque Stati Uniti e Cina . Che, oltre ai problemi infrastrutturali si troveranno ad affrontare i nodi della sicurezza, della privacy e della tutela del copyright. Ma questa è un’altra storia.
La moltiplicazione di internet

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