Massimo Marchiori lascia la sua creatura, Volunia . L’ informatico padovano celebre per aver creato PageRank, l’algoritmo che poi è diventato la base di Google, si dissocia dalla sua ultima creatura . La notizia arriva come una bomba a pochi giorni dal lancio previsto della nuova versione di quello che è stato presentato come il primo motore di ricerca tutto italiano a vocazione spiccatamente sociale: un prodotto sperimentale che unisce ricerca, chat e social network. Marchiori non ne è più direttore tecnico e spiega i motivi del suo sofferto allontanamento una lunga lettera . ” Non sono più il direttore tecnico di Volunia, non dirò più una sola parola tecnica, non darò più un’idea, non contribuirò alla manutenzione e al miglioramento del codice che ho scritto, né degli algoritmi che ho dato al progetto, e non ne creerò mai più di nuovi “, scrive. Lasciando un’ultima porta aperta: ” A meno che la situazione non cambi” . Una decisione subita, non voluta, polemizza il matematico, perché ” qualcun altro vuole poter decidere tutto, senza di me. E quindi si è sostituito alla mia posizione, intimandomi di farmi da parte “, racconta nel suo lungo sfogo. Non lascia per mancanza di fiducia nel progetto, nonostante molte cose non siano andate come voleva lui a partire dalla ” grafica anni ’80 ” fino all’ostinazione di voler creare per forza un motore di ricerca, mentre il nome in codice del progetto originario era un’altra cosa: metamaps , basato sull’idea di creare un metalivello, utilizzando l’informazione presente nei livelli sottostanti, ma in modo completamente nuovo.
Massimo Marchiori dà l’addio a Volunia

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