In Gran Bretagna i siti web potrebbero essere presto c ostretti a identificare le persone che inseriscono online messaggi diffamatori. Secondo una nuova proposta del Governo , le vittime hanno il diritto di sapere chi si nasconde dietro i messaggi malevoli, senza dover affrontare lunghe e costose battaglie legali. Recentemente una donna inglese ha ottenuto dal tribunale che Facebook renda nota l’identità di alcuni utenti, noti come troll, che l’avevano molestata con false accuse di pedofilia e spaccio di droga sul social network. Facebook non ha contestato l’ordine e rivelerà gli indirizzi ip dei provocatori, in modo che possano essere perseguiti.
Gran Bretagna, molestatori online identificati per legge

Guarda anche: