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25 Giugno 2012 | Attualità

Kim Dotcom torna, con Megabox

Nel dicembre dello scorso anno Kim Dotcom annunciava l’arrivo di un servizio musicale con il quale gli artisti avrebbero potuto vendere le proprie tracce direttamente agli utenti, con introiti pari al 90% dei ricavi .   Nonostante sia ancora in arresto e i suoi beni siano stati congelati dalle autorità, il fondatore di Megaupload non si dà per vinto: tramite il proprio account Twitter ha infatti annunciato che il progetto non è stato accantonato, ma giungerà presto online per sfidare da vicino gli altri nomi più importanti nel settore della musica digitale online.   Megabox , questo il nome del servizio per la distribuzione e la condivisione di brani musicali in rete, sancirà dunque il ritorno del fondatore di Megaupload. In un’intervista telefonica concessa alla redazione di TorrentFreak, inoltre, Dotcom ha annunciato che molto presto saranno svelate importanti rivelazioni, riferendosi probabilmente a dichiarazioni da parte di persone coinvolte nella vicenda Megaupload che potrebbero cambiare drasticamente le carte in tavola.

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Le testate internazionali dedicano ampio spazio all’Italia nelle ultime 48 ore, concentrandosi prevalentemente su questioni economiche, giudiziarie e di sicurezza. L’autorità antitrust italiana ha inflitto una sanzione da 98,6 milioni di euro ad Apple per presunte violazioni della concorrenza legate alla funzionalità App Tracking Transparency, accusa che la società californiana respinge fermamente annunciando ricorso. Sul fronte della politica estera, il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma l’intenzione di Roma di mantenere una presenza militare in Libano anche dopo il ritiro programmato della missione UNIFIL per fine 2026, suscitando attenzione nei media mediorientali e internazionali. In ambito giudiziario, la procura di Milano archivia le indagini sui presunti sorvoli di droni russi sul Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea a Ispra: l’inchiesta rivela che i 21 allarmi registrati tra marzo e maggio erano falsi positivi causati da interferenze radio. Infine, il Senato italiano si appresta a votare la legge di bilancio 2026 tra tensioni nella maggioranza e polemiche sugli emendamenti dell’ultimo momento, con l’approvazione finale prevista entro fine anno.