A Berlino tutti i maggiori produttori fanno a gara a chi presenta l’apparecchio tv più grande e Smart , ossia connesso a internet, intelligente e magari pure in 3D, da guardare con o senza occhialini. I televisori ibridi , come rivela un rapporto presentato all’Ifa dalla società di ricerca Gfk sono uno dei pochi beni di elettronica di consumo che sembrano andare in controtendenza rispetto alla crisi o, in altre parole, in cui le vendite sono aumentate invece di diminuire. La società ha analizzato le tendenze di mercato di sei paesi europei – Germania, Spagna, Francia, Italia, Regno Unito e Olanda, nel corso della prima metà del 2012, riscontrando una diminuzione complessiva del 10% delle vendite di dispositivi elettronici rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A farne le spese sono stati soprattutto i lettori mp3 (-22%), gli apparecchi per la ri produzione e registrazione di dvd (-30% in Spagna e Italia), le macchine fotografiche digitali compatte di fascia bassa (-16%), le autoradio (-17%) e i navigatori satellitari tradizionali (-20%), sempre più rimpiazzati dagli smartphone. In controtendenza, beni di nicchia, di particolare valore o ipertecnologici come le Smart tv, le cui vendite, nei primi sei mesi dell’anno, sono salite del 31 per cento, toccando quota 4,13 milioni di euro in valore.
Elettronica, consumi in calo

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