La Svezia è regina del web, sopra agli Stati Uniti e al Regno Unito. La classifica che le assegna il titolo è quella compilata dalla fondazione internazionale che fa capo a Tim Berners-Lee, il celebre informatico che ha gettato le basi del World Wide Web. Il nuovo indice globale valuta lo stato di internet in 61 paesi , quanto incida a livello sociale, politico e quanto pesi negli investimenti e nei ritorni economici, riscontrando innanzitutto che, nonostante i costi in diminuzione in Europa occidentale, la connessione a internet resta un lusso in molti paesi. Solo una persona su tre utilizza il web a livello globale e meno di uno su sei in Africa, mentre le barriere alzate dalla censura e dai prezzi della banda larga fanno del web per tutti ancora un sogno lontano. Si scopre così che l’Islanda utilizza internet in maniera più diffusa, con il 95% della sua popolazione che naviga; l’Irlanda, che complessivamente raggiunge il decimo posto, ottiene il punteggio più alto per l’impatto economico, con il 14,8% del suo prodotto interno lordo proveniente dalla fornitura di servizi Ict tra il 2007 e il 2010; lo Yemen compare al fondo di ben tre categorie. Secondo l’indice, il 30% dei paesi si trova ad affrontare restrizioni governative di vario grado per l’accesso ai siti web, mentre circa la metà è esposta a minacce riguardo alla libertà di stampa.
Svezia la prima della classe online

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